NUOVA EDIZIONE 2024

Pisa Book Translation Awards

Il premio che celebra la letteratura in traduzione.

Quarta edizione

Edizione 2024

Pisa Book Translation Awards

I finalisti del Premio Traduzione 2024

Marco Federici Solari

per la traduzione di L’inchino del gigante di Christoph Ransmayr (L’Orma, 2023 – edizione originale 1997-2019)

Con L’inchino del gigante, L’Orma editore offre al pubblico italiano un volume composito che non esiste in questa forma in lingua originale. Nato dalla stretta collaborazione tra autore e traduttore, il libro riunisce più testi usciti in tedesco tra il 1997 e il 2019, accomunati dal motivo del viaggio e della metamorfosi. L’io scrivente trasmuta viaggi e metamorfosi in lingua e riflette su questa specifica trasmutazione. È proprio la lingua letteraria, declinata in registri stilistici e lessicali diversi, la vera protagonista del libro, come di rado accade nel panorama contemporaneo. Il traduttore ha saputo restituire la ricchezza linguistica e l’alto livello letterario dell’originale con grande consapevolezza e competenza.

La giuria dei T Awards

Marco Federici Solari è studioso di letteratura, editore e libraio. Ha studiato a Roma, Tubinga, Berlino e Siena dove ha conseguito il dottorato in Letteratura comparata. Ha tradotto, tra gli altri, Franz Kafka, Ciaran Carson, Jan Peter Bremer, Matthias Nawrat, Maxim Biller e Bertolt Brecht. Nel 2011 ha fondato L’Orma editore con Lorenzo Flabbi. 

Rosalba Molesi

per la traduzione di Il destino che mi portò a Trieste di Radoslav Petković (Bottega Errante Edizioni, 2023 – edizione originale 1993)

Già traduttore egli stesso di uno scrittore come Stevenson, Petković ci narra in modo avvincente le vicende di Pavel Volkov, ufficiale della marina imperiale russa in viaggio per Trieste all’inizio dell’Ottocento. Lo sfondo è la Storia, naturalmente, e poi il mare, la Mitteleuropa e, non ultima per importanza, la città di Trieste. È dunque anche un romanzo storico, che nella parte finale proietta il racconto un secolo e mezzo dopo, al tempo della rivolta ungherese contro il regime sovietico. La traduzione – in una lingua chiara, semplice ma ricca d’energia – è capace di seguire discretamente il tono della narrazione, a tratti consapevolmente retrò, come nei piacevoli sottotitoli di alcuni capitoli, ed è sempre appropriata.

La giuria dei T Awards

Rosalba Molesi (Trieste, 1965), traduttrice dal croato e dal serbo, si è occupata prevalentemente di saggi scientifici, monografie e cataloghi d’arte contemporanea e di storia dell’arte, con particolare riguardo al patrimonio artistico dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia. Per BEE ha tradotto alcuni racconti inclusi in I buchi neri di Sarajevo di Božidar Stanišić.

Giulia Zavagna

per la traduzione di L’invincibile estate di Liliana di Cristina Rivera Garza (SUR, 2023 – edizione spagnola 2021)

Rielaborazione di una dolorosa vicenda reale (il femminicidio, avvenuto in Messico nel luglio 1990, della giovane sorella minore dell’autrice), il testo risulta assai intenso e si mostra formalmente stratificato, combinando a trent’anni di distanza dal luttuoso evento la narrazione delle indagini, le carte della vittima e le testimonianze di familiari e amici. Il libro va ben oltre la mera elaborazione di un lutto, proponendosi come la ricostruzione affettuosa della breve vita di un essere umano luminoso e rivendicando oggi più che mai la necessità di fare fronte alla violenza a cui è esposto il mondo femminile. La puntuale traduzione di Giulia Zavagna rende con efficacia i diversi registri del testo.

La giuria dei T Awards

Giulia Zavagna è nata nel 1986 a Santa Margherita Ligure e vive e lavora a Roma. Da oltre dieci anni traduce narrativa e saggistica dallo spagnolo, prevalentemente dall’area latinoamericana. Ha lavorato, tra le altre, alle opere di Amparo Dávila, Salvador Elizondo,
Angélica Gorodischer, Rodrigo Fresán, Cristina Rivera Garza, Camila Sosa Villada. Dal 2014 lavora come editor e redattrice per edizioni SUR. 

Premio alla carriera 2024

Il Premio alla carriera 2024 è stato assegnato a Roberto Francavilla. Traduttore e critico letterario, Roberto Francavilla insegna letteratura portoghese e brasiliana all’Università di Genova. Collabora con atenei portoghesi e brasiliani e con Babel Festival della Traduzione. Ha pubblicato diversi volumi e articoli sulle letterature lusofone, da ultimo Quel che il mare non vuole (Mimesis 2023). Notevole la sua attività di traduttore, con oltre 15 volumi pubblicati in Italia. Tra le sue traduzioni recenti Clarice Lispector, Chico Buarque, Marta Batalha e José Saramago.

Premio alla carriera editore indipendente

Il Premio alla carriera editore indipendente 2024 è stato assegnato alla casa editrice Keller. Fondata nel 2005 e diretta da Roberto Keller nelle vicinanze di Rovereto, in una terra di confine dove si parlano molte lingue, la casa editrice indipendente Keller si è occupata fin da subito di traduzione. All’inizio è stata la Mitteleuropa, con qualche incursione nell’Europa dell’Est, l’ambito di attività della casa editrice che ha scoperto così letterature poco esplorate dall’editoria maggiore. A questa vasta area geografica-culturale dobbiamo molte felici scoperte, come la scrittrice romena di lingua tedesca Herta Müller, Premio Nobel 2009, lo scrittore ucraino Andrei Kurkov e, più recentemente, lo svizzero Arno Camenisch. Ultimamente Keller ci propone anche opere provenienti da Francia, Spagna, Canada, USA, e i suoi libri continuano a esplorare lingue e territori meno noti.

Premio speciale poesia

Il Premio speciale poesia 2024 è stato assegnato a Massimo Bacigalupo. Professore Emerito dell’Università di Genova, Massimo Bacigalupo è uno dei più autorevoli esperti di letteratura inglese e anglo-americana, saggista e regista cinematografico. Nell’ambito della traduzione è stato insignito d’importanti riconoscimenti quali il Premio Monselice per la traduzione letteraria per Il Preludio di William Wordsworth pubblicato da Mondadori, e il Premio Nazionale di Traduzione nel 2001. Nel 2015 Mondadori ha pubblicato la sua curatela e traduzione di Tutte le poesie di Wallace Stevens nella collana I Meridiani.

Riconoscimento speciale alla traduzione di testi dall’italiano

Il Riconoscimento speciale alla traduzione di testi dall’italiano è stato assegnato a Joseph Farrell. Professore emerito di Italianistica presso la Strathclyde University of Glasgow, nel 2005 gli è stato conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per i servizi resi alla promozione della cultura italiana all’estero. È autore di numerosi studi dedicati alla storia del teatro in Italia, tra i quali Dario Fo -Franca Rame. Harlequins of the revolution (Methuen 2002) e History of the Italian Theatre (Cambridge University Press 2006). Ha tradotto gran parte del teatro di Dario Fo e Franca Rame, contribuendo non poco alla sua diffusione e rappresentazione nei teatri inglesi. Si è anche interessato alla cultura siciliana. Il suo saggio più recente è Leonardo Sciascia, the man and the writer (Olschki 2022).
I Pisa Book Translation Awards nascono nel 2021 in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Lo scopo del premio è quello di valorizzare il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze e, allo stesso tempo, di testimoniare la ricchezza e la vitalità dell’editoria indipendente italiana.

Premio Traduzione 2024 (quarta edizione)

Il Premio traduzione è riservato alle case editrici indipendenti italiane, che possono partecipare con un loro titolo di narrativa pubblicato in traduzione italiana nel 2023. La terna dei libri che concorreranno all’assegnazione del Premio durante il Pisa Book Festival è selezionata dalla Giuria scientifica.

Premio alla Carriera 2024 (quarta edizione)

Il riconoscimento viene assegnato a personalità del mondo della traduzione e dell’editoria che abbiano contribuito in modo significativo alla diffusione e alla valorizzazione di una letteratura straniera in Italia con i suoi autori.

La magia delle traduzioni: i Pisa Book Translation Awards 2024

Cari editori,

Grazie per il calore e l’entusiasmo che avete mostrato partecipando ai Pisa Book Translation Awards 2024. La vostra passione è la scintilla che accende l’eccellenza di questo premio dedicato alla letteratura in traduzione. Il vincitore o la vincitrice del Premio Traduzione 2024, decretato/a dalla giuria di esperti affiancata dal gruppo di lettura della Libreria Pellegrini di Pisa, sarà proclamato/a alla Cerimonia di premiazione di venerdì 4 ottobre all’interno della XXII edizione del Pisa Book Festival, in programma da giovedì 3 ottobre a domenica 6 ottobre 2024. Nello stesso contesto saranno consegnati anche i quattro premi speciali della Giuria.

La nostra fantastica giuria

«Il traduttore è uno scrittore privilegiato che ha l’opportunità di riscrivere capolavori nella propria lingua» (Javier Marías). 

Roberta Ferrari

Presidente 

Insegna Letteratura inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Svolge attività didattica nel Corso di Studi in Lingue e Letterature Straniere e nei Corsi di Laurea Magistrale in Letterature e Filologie Euro-americane e in Linguistica e Traduzione.

Giulietta Bracci Torsi

Giurata

Laureata in lingue e letterature straniere moderne presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Pisa, ha svolto attività di revisione di testi in traduzione per varie case editrici (Bur, Rizzoli, De Agostini, Giunti). Ha collaborato con riviste e testate giornalistiche (Il Tirreno, La Nazione). Dal 2017 collabora con Il Pisa Book Festival.

Lucia Della Porta

Giurata

Ha lavorato come interprete presso la Commissione Europea a Bruxelles. Nel 2003 ha fondato il Pisa Book Festival, fiera dedicata all’editoria indipendente. Nel 2008 ha fondato la casa editrice Della Porta Editori specializzata in saggistica storica. 

Enrico Di Pastena

Giurato

Insegna Letteratura spagnola all’Università di Pisa. I suoi principali ambiti di studio riguardano il teatro spagnolo dei Secoli d’Oro e il teatro moderno e contemporaneo. Ha tradotto opere di Leopoldo Alas e García Lorca. È condirettore della rivista internazionale «Anuario Lope de Vega» e dirige la collana teatrale «La maschera e il volto».

Serena Grazzini

Giurata

Insegna Letteratura tedesca presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica all’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca vertono sugli studi sul mito, sui rapporti tra letteratura e conoscenza e tra letteratura e cultura. Molte pubblicazioni sono dedicate al comico letterario moderno e contemporaneo e alla letteratura ebraico-tedesca. È condirettrice della rivista germanistica «literatur für leser:innen».

Andrea Nuti

Giurato

Andrea Nuti è un linguista. Insegna glottologia e filologia celtica all’Università di Pisa, dove è vice-presidente del corso di laurea magistrale in Linguistica e Traduzione. I suoi interessi includono la linguistica storica e indoeuropea, le lingue celtiche e il latino.