Open Doors Pisa Book Festival 2019

Il 7 giugno il Palazzo dei Congressi di Pisa apre eccezionalmente le porte alle scuole, agli editori, alla stampa, ai partner e a tutti i fan del Pisa Book Festival, offrendo un’anteprima del salone dell’editoria indipendente che si terrà a novembre.
Sarà possibile visitare il Palazzo e scoprire con gli organizzatori il lavoro di preparazione che sta dietro a questa grande manifestazione, ormai diventata un appuntamento imperdibile per tutti gli editori indipendenti. Gli studenti universitari interessati a svolgere un tirocinio presso il Festival sono caldamente invitati a partecipare alla giornata di Open Doors. Con i curatori, sarà possibile avere un’anteprima della programmazione delle diverse sezioni: interverranno Giulietta Bracci Torsi, Vanni Santoni, Sebastiano Mondadori, Luca Ricci e Riccardo Michelucci.
La giornata prosegue a Palazzo Blu per presentare l’Ospite d’Onore della XVII edizione del Pisa Book Festival: l’Europa e il suo patrimonio culturale. Special Guest 2019 il Boswell Book Festival di Glasgow, con il quale il Festival ha avviato una partnership di scambi culturali.
Programma della giornata
Ore 10: Registrazione delle classi partecipanti al progetto Leggere a Scuola e sondaggio per la scelta degli scrittori più rappresentativi della cultura europea e libri da leggere per l’estate.
Ore 10.30: Registrazione e orientamento degli studenti universitari interessati a svolgere un tirocinio presso il Festival.
Ore 11: La magia della parola. I curatori presentano la programmazione della prossima edizione.
Ore 12: Incontro con la stampa.

La giornata prosegue a Palazzo Blu per presentare l’Ospite d’Onore della XVII edizione del Pisa Book Festival: l’Europa e il suo patrimonio culturale.
Ore 17: Presentazione della mostra L’isola di Terraneo. Interviene Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Palazzo Blu.
Ore 17.30: L’Europa e la sua storia: celebrare il passato per costruire il futuro. Conferenza di Marcello Verga (Università di Firenze).
Dai primi trattati di Roma del 1957 gli Stati impegnati nel processo di integrazione economica e politica europea hanno motivato e basato il loro operato nella comune consapevolezza dell’esistenza di un comune patrimonio europeo. Questo termine, patrimonio/patrimoine/Heritage, è riaffermato in tutti i trattati relativi al processo di integrazione e su di esso si è costruito un racconto della storia d’Europa teso appunto a rafforzare il senso di appartenenza degli europei a una comunità condivisa.
Nella conferenza saranno ricostruiti i momenti più importanti di questo processo fino all’apertura della Casa della Storia Europea (2017) a Bruxelles e al recente varo del programma European Heritage Label.