Ottobre, 2022



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Felice Cavallaro, nato nel 1949 a Grotte, in provincia di Agrigento, ha vissuto i primi cinque anni a Racalmuto. È l’ideatore di un itinerario culturale che collega i
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Felice Cavallaro, nato nel 1949 a Grotte, in provincia di Agrigento, ha vissuto i primi cinque anni a Racalmuto. È l’ideatore di un itinerario culturale che collega i luoghi di Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Camilleri, Sciascia, il percorso della «Strada degli Scrittori», l’associazione che ha fondato e dirige. Ha esordito al quotidiano «L’Ora», all’Agi, alla Rai. Ha lavorato al «Giornale di Sicilia», diventando poi una firma del «Corriere della Sera», per cui segue da tanti anni attualità, fatti e misfatti di mafia. Con Solferino ha pubblicato Sciascia l’eretico (2020).
Al Pisa Book Festival presenta Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra (Solferino) in conversazione con Candida Virgone.
Al centro della scena è una donna, Francesca Morvillo, insieme all’uomo cui ha scelto di stare accanto fino all’ultimo, consapevole del pericolo: Giovanni Falcone. Le loro vite si intrecciano nella stagione più difficile del conflitto tra lo Stato e Cosa Nostra. Francesca è figlia, sorella, moglie di giudici e magistrato a sua volta. Giovanni lancia la sfida più ambiziosa alla mafia insieme ai giudici del Pool. Felice Cavallaro ne rievoca in queste pagine i caratteri e la complicità, la forza e le debolezze. E ripercorre come in un romanzo le tappe della loro vita. Sullo sfondo uno Stato assente, distratto, forse anche colluso. Poi le polemiche per il trasferimento di Falcone a Roma e quel rientro a Palermo per una vacanza che non faranno mai. Dopo l’esplosione a Capaci Francesca sembra ancora in vita. I suoi occhi si aprono per l’ultimo istante. Il tempo di sussurrare poche parole: «Dov’è Giovanni?».
Quando
(Sabato) 18:00 - 19:00
A cura di
Pisa Book Festival